ILLUSIONI OTTICHE
Parco
della Creatività , il Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con
l’Associazione Nazionale Città
Castiglione hanno promosso: una mostra che si inaugurerà il 22 Aprile prossimo
nella sede espositiva del Parco della Creatività a Manciano di Castiglion
Fiorentino (AR).
Il
titolo dell’esposizione è “ILLUSIONI OTTICHE – La scienza per capire
l’arte” con la quale si intende far percorrere al visitatore un cammino
che passando attraverso la visione di “illusioni ottiche” per riflettere sul
concetto che spesso la realtà ci appare diversa da quello che è, ed
incontrando opere di artisti, tutti con una forte personalità e quindi una
visione della realtà molto particolare.
La mostra è strutturata in modo
che rimanendo invariato lo stesso concetto, vengano proposti altri artisti al
termine della prima esposizione che terminerà il 31 Luglio 2004.
Gli
artisti che esporranno dal 22 aprile al 31 Luglio 2004 sono:
CIRO
( Roberto Cipollone) - scultore
Angelo
Antonio Falmi - pittore
Ferdinando
Angini – poeta
Massimo
Gallorini – scultore-ingegnere curatore della sezione scientifica
Andrea
Roggi – scultore e curatore della mostra
Come si evince dal titolo il nostro obbiettivo è quello di coniugare arte, scienza e filosofia in una mostra rivolta sia allo studente che al cittadino, nell'intento di “fare cultura” nel senso più ampio e bello del termine.
Mi
piace sottolineare l’aspetto didattico della mostra che è stata allestita
pensando anche alla visita di studenti dei primi anni delle medie superiori.
Didascalie
e commenti sono presenti vicino ad ogni opera e posizionati ad un altezza
fruibile anche dai più giovani.
Si
è cercato di fornire una visione trasversale e pluridisciplinare, come per
altro auspicato anche per la maturità.
I
temi trattati sono relativi a molte delle classiche discipline insegnate nei
licei e negli istituti: matematica, filosofia, fisica…….e ovviamente il
tutto in un piacevole contesto artistico.
E’
previsto che ogni classe partecipante alla visita guidata possa produrre un
elaborato, prevalentemente ma non esclusivamente artistico ,che presenti esempi
di illusioni e/o paradossi nella vita quotidiana o attinenti alle materie affini
a quanto proposto.
Al miglior lavoro sarà consegnato il poster con gli stereogrammi della mostra.
La
mostra per certi aspetti è una ricerca gnoseologica sul connubio arte e scienza, volendone indagare origini, natura, valori e limiti.
Mentre per Platone i gradi della conoscenza si modellano sui gradi dell'essere, cioè sulla scienza che è per definizione conoscenza vera, per Cartesio invece la conoscenza si riferisce solo alle rappresentazioni o idee, intese come semplici entità mentali. In altri termini si tratta della conoscenza di ciò che può racchiudere l'opera, dando centralità all'aspetto interno ed interiore invece che all'immagine esteriore o meramente figurativa.
Certo l'influenza del pensiero antideterministico e intuitivista, nonché le teorie logico matematiche di Poincaré sono importanti per capire il background di alcune opere.
Per altre si è trattato di rivisitare il concetto di…cinetismo in chiave scultoreo/pittorica, applicando anche i moderni sistemi tecnologici .
Vorremmo farVi interagire con i fenomeni di percezione, rappresentare il movimento assoluto/relativo, virtuale inteso anche come dinamismo biologico... Come affermavano i cubisti, la realtà e la natura sono per costituzione dinamiche, per cui la relazione estetica con il soggetto si deve attuare mediante intuizione ed azione.
Con alcune opere vorremmo farVi esplorare ed esplicitare la forma interiore dell'oggetto attraverso le sue diverse manifestazioni percettive...
In sintesi, ci saranno opere di artisti che sembrano “semplici” opere d'arte, ma la cui piena fruibilità e leggibilità ci sarà data solo dalla tecnica, altre che si collocano su entrambi i fronti (artistico\scientifico e traggono forza e spunto da riflessioni filosofiche) infine altre che rappresentano un valido strumento di comprensione delle opere d'arte e dei meccanismi che sono alla base della percezione delle immagini 2D/3D pittorico/scultoree. Vorremo con Voi visitatori approfondire, senza troppo teorizzare, i risvolti scientifici che si celano dietro alla realtà di tutti i giorni, opere d'arte in primis.
In un certo senso il ns. scopo è quello di superare la mera riproduzione del rappresentabile per andare oltre e deformare l'oggetto con la percezione dello stesso.
Quando osserviamo le opere che ci circondano, abbiamo per natura una reazione istantanea e sensoriale, ma questa può e deve essere rielaborata dalla nostra mente, dal nostro spirito per raggiungere una codificazione degna di esseri superiori e non di semplici “animali sensoriali”. Non cerchiamo il mimetismo simbolico, ma solo di far comprendere ai più le chiavi di lettura di tante opere d'arte.
Per questo nella prima parte della mostra troviamo gli stereogrammi, che per certi aspetti sono la sintesi in chiave contemporanea di questi concetti. Una volta capiti quelli, siamo pronti a vedere “quello che non è alla superficie, ma è significato all'interno dell'opera di ogni artista”.
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