Arte&co.Scienza – Mostra Tecnoetica, a cura di Massimo Gallorini e Andrea Roggi. Con il Patrocinio di: Provincia di Arezzo; ENEA – Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente; Università degli Studi di Siena – Facoltà di Lettere e Filosofia in Arezzo; Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Direzione Regione Toscana - CSA di Arezzo.

TECNOETICA

La cultura moderna è stata a lungo ostile alla tecnologia sia dal punto di vista pratico sia culturale e, nonostante la scienza tecnologica si sia globalmente affermata, resta tuttora prigioniera di un paradosso, con l’uomo sempre più dipendente da essa, ma ancora diffidente nei suoi confronti. Serve un nuovo rapporto tra uomo e macchina, che permetta di superare questa contraddizione e di coniugare la sfera tecnico-scientifica e quella morale in una concezione/fruizione etica della tecnologia. La tecnoetica, termine di recente coniazione, ha il compito di affrontare e risolvere i numerosi interrogativi e problemi legati alla tecnologia sia a livello teoretico sia applicativo.

 L’onnipresenza della tecnologia in tutti gli aspetti della vita quotidiana ha determinato una modificazione della sfera dei valori individuali e del modo in cui la società si relaziona con essi. La tecnoetica, definiti gli orizzonti del rapporto tra tecnologia e società, si interroga sui valori e sulla loro rielaborazione in una fase di “rivoluzione tecnologica permanente” in cui la tecnologia non è più un semplice prodotto usato dall’uomo per fini specifici, ma è ormai diventata una nuova dimensione dell’uomo stesso. Per questi motivi la tecnica non può più essere vista come oggetto “innocente” e “innocuo”, ma occorre riconoscere che porta con sé un corpus di idee e di visioni del mondo e che si presenta, in ultima analisi, come una nuova forma di potere all’interno della società. Esiste la necessità di sottoporre la scienza tecnica alla riflessione etica, in virtù del suo  essere una nuova forma di potere umano.

La tecnoetica si pone come risposta alla “tecnoscienza”, basata su un modello antropologico nel quale la persona è ridotta alle sue funzioni e la tecnologia è concepita in senso anti-umano. Un filosofo afferma che la scienza ha sostituito Dio e la tecnica ha preso il posto della religione, ma senza riuscire a rispondere alle domande di fondo dell’uomo. Occorre ripensare l’uomo in quanto persona, arrestare la disumanità della scienza e della tecnologia e promuovere una conoscenza scientifica di tipo dialogico, aperta alle scienze sociali, alla filosofia, alla teologia… In questo senso quando la scienza diventa tecnologia si umanizza

 

Bando di concorso

ARTE & co.SCIENZA - Mostra Tecnoetica

L'arte come poesia e sintesi della scienza. La scienza come fondamento dell'arte.

Per un FUTURO A MISURA D’UOMO

BANDO DI CONCORSO

Per la realizzazione di 3 opere tecnoetiche

Gli organizzatori della Mostra Tecnoetica Arte&co.Scienza bandiscono un concorso per la realizzazione di 3 opere tecnoetiche, da inserire all’interno della mostra stessa.

Art. 1 – Sono ammessi al concorso tutti gli studenti iscritti alla scuola media superiore. I candidati possono concorrere singolarmente o in gruppo.

Art. 2 – I candidati dovranno presentare l’opera, realizzata in computer graphics, inserita in un CD con l’immagine in risoluzione finale di almeno 2560 x 2048 pixel, una stampa formato A4 dell’opera stessa e una breve descrizione delle motivazioni che sono state alla base della realizzazione.

     2.1 – Nel caso di impossibilità realizzativa con tecnologie informatiche saranno prese in esame,

     a discrezione della giuria, anche opere di altro genere, purché corrispondenti all’Art. 7;  in tal  

     caso è sufficiente inviare la stampa formato A4

Art. 3 – Le domande dovranno essere consegnate presso la portineria dell’ITI Galileo Galilei, via Dino Menci 1 Arezzo entro il 28-05-05. Esse dovranno contenere i dati dei candidati (generalità complete, residenza, recapito telefonico, indirizzo e-mail, scuola e classe frequentata, eventuale curriculum) e il materiale riguardante l’opera indicato all’Art. 2.

Art. 4 – Gli organizzatori, nelle persone di Massimo Gallorini e Andrea Roggi, proclameranno i vincitori entro il 31 maggio 2005. Il loro giudizio si baserà sulla corrispondenza delle opere ai requisiti richiesti ed è insindacabile. I vincitori riceveranno l’avviso della vincita tramite comunicazione telefonica ai n° indicati nella domanda di partecipazione.

Art. 5 – Le tre opere vincitrici saranno stampate in poster di grande formato ed esposte nella sede della mostra (Sala dei Ricevimenti del Palazzo della Provincia di Arezzo) per tutta la durata della mostra stessa, accompagnati dai disegni preparatori e da una breve nota sugli artisti. I vincitori saranno tenuti a fornire una cartella contenente i disegni preparatori dell’opera stessa, realizzati a mano. Ai vincitori verrà donata una stampa 50x70cm. dell’opera presentata. Nel caso 2.1 verrà donata altra stampa relativa agli oggetti in mostra.

Art. 6 – I dati personali forniti dai candidati saranno trattati dagli organizzatori della mostra Arte&co.Scienza e trattati secondo le disposizioni della Legge 31.12.1996 n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni. Il materiale inviato non verrà restituito. Le opere vincitrici resteranno a disposizione degli organizzatori per eventuali analoghe iniziative.

Art.  7 -   Oltre ai criteri estetici saranno valutate anche le corrispondenze dell’opera con il Concept della mostra di seguito riportato: La mostra tecnoetica Arte&Co.Scienza.

. Per maggiori informazioni sulla mostra ed ulteriori chiarificazioni inviare e-mail a massimogallorini@tin.it

 

si propone di coniugare arte, scienza e filosofia, indagando la natura e i valori di questo affascinante connubio, chiamando in causa la coscienza ed evidenziando perciò anche aspetti di carattere etico e morale. Arte tecnoetica, ossia arte dove tutto si riconduce ad una dimensione etica che da significato ai processi e ai prodotti dell’arte stessa, collegata alla scienza. Allo spettatore non si richiede una semplice e, troppo spesso, distratta osservazione, ma un’esperienza a livello della coscienza, una riflessione profonda anche di carattere filosofico. Ecco il perché di una mostra tecnoetica, dove la tecnologia diventa arte e si mette al servizio dell’uomo senza volerne snaturare la condizione né rappresentare per lui un pericolo. Le opere esposte vogliono stimolare una partecipazione diretta del visitatore ad interagire con le opere, con i fenomeni di percezione e di rappresentazione, attraverso l’impiego di sculture, pitture, video-installazioni ed immagini in 3D che veicolano le implicazioni matematiche, fisiologiche, logiche e filosofiche presenti nella semplice percezione.

Lo scopo ultimo della mostra è, dunque, quello di esercitare l’occhio della mente, di suscitare riflessioni che dalla forma e l’estetica di un oggetto arrivino alla sua essenza più profonda. L’opera, infatti, è frutto sì della creatività dell’artista e delle sue conoscenze scientifiche e tecnologiche, ma è anche un dono dell’ispirazione, sacro fuoco che proviene dall’anima, dalla stessa dimensione interiore  che vuol attivare nello spettatore. Questi viene stimolato ad andare oltre all’osservazione visiva grazie soprattutto al suo cuore e alla sua mente.

 

ARTE & CO.SCIENZA

apre il 08.06.2005 chiude il 27.06.2005

PALAZZO DELLA PROVINCIA
Via Ricasoli, 44
Arezzo (Ar)

DETTAGLIO NEWS

Arte & Co.Scienza 
Mostra tecnoetica: Un connubio possibile 
Atrio del Ricevimento del Palazzo della Provincia di Arezzo 
Via Ricasoli, 44 
8-26 giugno 2005 
 
Nell’ambito delle iniziative connesse all’importante manifestazione «Equestrian Style» e al concorso ippico internazionale «Riders Tour», che si terranno ad Arezzo nei giorni compresi fra il 9 e il 12 giugno 2005, si svolgerà la mostra Arte& Co.Scienza Un connubio possibile. L’evento espositivo saràospitato dall’8 al 27 giugno 2005 nella suggestiva cornice dell’Atrio del Ricevimento della Provincia di Arezzo. L’inaugurazione, che avverrà l’8 giugno, verrà preceduta da un convegno sulla corrente Arte Tecnoetica, dalla presentazione della fontana Tecnoetica AROUND A DREAM e dall’anteprima del libro di testo Universitario IMAGING ARCHEOMERICO presso l’Aula Magna del Vescovado.

Da quell’epoca Scienza e Arte si allontanano progressivamente. La creazione artistica diviene esercizio spirituale, dominio della percezione intuitiva o pertinenza dell’irrazionalità mostrando sempre meno interesse per gli aspetti materiali.

Oggi la Scienza è padrona di tutti i campi della conoscenza umana. Essa ha sviscerato le leggi universali più segrete ma non è riuscita a penetrare le cause prime dell’esistenza. Nonostante i suoi prodigiosi sviluppi è rimasta incapace di rispondere da sola alle istanze umane più profonde. Precisione matematica, rigore logico, freddezza di metodi hanno proiettato l’uomo in una dimensione alienante, privandolo della sfera estetica. La tecnologia ha soppiantato le credenze religiose ma non ha finora appagato l’anelito alla trascendenza umano.

L’evento mette alla ribalta interrogativi importanti sul fare arte nell’era contemporanea. In un mondo in cui la tecnicasembra essersi affrancata da ogni riflessione etica è ancorapossibile ritrovare l’equilibrio fr Arte e Scienza, intuizione soggettiva e oggettività del sapere? Il progresso scientifico può aprire nuovi orizzonti alla ricerca artistica? Può l’innovazione tecnologica trasmettere valori estetici?

La mostra si compone di tre ambiti concettuali articolati incinque sezioni espositive. Il percorso prevede una prima parte dedicata alla comprensione dei meccanismi cognitivi che regolano la percezione del reale cn specifico riferimento alla ricezione del fatto artistico. Le opere esposte in questo primo tratto generano abili illusioni sensorie ponendosi ambiguamente sul limite incerto che dividerealtà e apparenza.

L’opera d’arte trae spunto dalle ultime scoperte scientifiche e utilizza le tecnologie del terzo millennio: è questo il concetto provocatorio espresso dal secondo segmento della mostra. Un approccio nuovo alla Scienza nell’ottica di un recupero neoumanistico.

La terza parte, arricchita con i poster tratti dalle ricerche ENEA, ESA e dal libro IMAGING ARCHEOMETRICO, pone in evidenza come l’alta tecnologia abbia permesso progressi rilevanti per lo studio, la conoscenza e la salvaguardia dell’immenso patrimonio di beni culturali italiano.

 

 

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Andrea Roggi

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