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Monumento
a Santa Caterina da Siena
inaugurazione venerdì 24 Marzo 2006
ore 17
Centro Congressi Certosa di Pontignano
Castelnuovo Berardenga - Siena
Dono all' Università egli Studi di Siena
dal Comitato Cateriniano
Premio
Internazionale Santa Caterina d'Oro Città di Siena |
Catalogo
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Perché un nuovo monumento a Santa Caterina,
Compatrona d’Italia e d’Europa, oltre che Dottore della chiesa? Il
secondo in Siena, dopo quello del Buracchini; un dono dell’Associazione
Cateriniani nel mondo alla Università degli Studi della nostra città,
che ha accolto come sua Compatrona pure la giovane, grande, mistica senese
accanto a Santa Caterina d’Alessandria.
Ed essendo Santa Caterina da Siena pure Dottore della
Chiesa, il monumento non poteva che essere installato nel Centro Congressi
europei di Pontignano, della stessa Università degli Studi, un tempo uno
dei più splendidi monasteri della nostra provincia, che vide la presenza
della giovane “ragazza di Fontebranda” predicare. Perché la scelta,
da parte del Comitato Cateriniano, dello scultore aretino Andrea Roggi? In
seguito alla inaugurazione del monumento a Santa Margherita da Cortona,
opera del giovane maestro di C a s t i g l i o n Fiorentino, ebbi l’idea
di proporgli l’esecuzione di un monumento a Santa Caterina da Siena, da
donare alla Università della nostra città. Trovai in Roggi
quell’entusiasmo creativo che appartiene a pochi degli artisti da me
seguiti e conosciuti, durante la mia lunga attività di critico d’arte.
Conoscendo l’imponenza dell’opera, ben due metri e sessantotto
di altezza, realizzata con fusione in bronzo, mi resi
conto che era p r a t i c a m e n t e impossibile affrontare le spese
materiali dell’opera, oltre a ripagare i tre mesi di tempo che il
maestro ha impiegato per dare vita al monumento.
Un dono a Siena ed alla sua Università quindi, reso
possibile grazie all’intervento di alcuni dei miei Cateriniani nel
Mondo, ed alla bontà e sensibilità di Roggi, che ha compreso che un suo
monumento alla Compatrona d’Europa avrebbe rappresentato per lui un buon
viatico per la sua carriera d’artista.
L’esecuzione del monumento? Uno studio nato in
simbiosi fra il critico d’arte e l’artista. Una Caterina moderna e
attuale, scalza, con un piede posato sul mondo - in travertino - con sopra
incisi gli stati europei. Braccia e volto della mistica protesi verso il
cielo, imploranti Dio Creatore, e la protezione e la benedizione
sull’umanità.
Il volto di Caterina? Radioso e bello, come creatura
di Dio, perciò a Sua immagine.
Un ringraziamento mio personale e da parte
dell’Associazione dei “Cateriniani nel Mondo” all’artista, per
questa sua opera tanto viva e reale quanto eccezionale!
Gilberto Madioni
Critico
d’Arte,
Presidente
dei Cateriniani nel Mondo
Siena,
marzo 2006
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Nasce il monumento dedicato a S. Caterina
23/03/2006
Due
metri e sessantotto di altezza: è imponente la nuova opera dell’artista
castiglionese Andrea Roggi che raffigura Santa Caterina da Siena e che
verrà inaugurata questo venerdì 24 marzo alle 17 alla Certosa di
Pontignano. Un dono dell’associazione Cateriniani nel mondo
all’Università degli Studi di Siena che esalta ancora una volta la
sensibilità artistica e l’entusiasmo creativo di Roggi. Perché la
collocazione del monumento a Pontignano, in comune di Castelnuovo
Berardenga? «Essendo Santa Caterina da Siena dottore della Chiesa -
scrive il critico d’arte Gilberto Madioni - il monumento non poteva che
essere installato nel Centro Congressi Europei dell’Università di
Siena, un tempo uno dei più splendidi monasteri della provincia». Perché
la scelta di Andrea Roggi da parte del comitato cateriniano? «In seguito
all’inaugurazione, a San Marco in Villa, del monumento a Santa
Margherita da Cortona, opera del giovane maestro di Castiglion Fiorentino
- scrive ancora Magioni - ebbi l’idea di proporgli l’esecuzione di un
monumento a Santa Caterina da Siena, da donare all’Università della
nostra città. Trovai in Roggi quell’entusiasmo creativo che appartiene
e pochi degli artisti da me seguiti e conosciuti durante la mia lunga
attività di critico d’arte». Come è stato ideato il monumento? «E’
un’opera nata in simbiosi fra il critico d’arte e l’artista: una
Caterina moderna e attuale, scalza, con un piede posato sul mondo (in
travertino) con sopra incisi gli Stati europei; braccia e volto della
mistica protesi verso l’alto, imploranti da Dio protezione e benedizione
sull’umanità». |
Un’altra opera di Andrea Roggi:
S. Caterina da Siena
Siamo particolarmente
lieti di sottoporre all’attenzione del lettori dell’Etruria la notizia
che l’artista castiglionese Andrea Roggi ha recentemente inaugurato un
nuovo monumento in bronzo, che si inserisce mirabilmente nella sua ultima
attività di scultore di statuaria sacra. Dopo S. Margherita, patrona di
Cortona, eretta nel sagrato della chiesa di S. Marco in Villa, e S.
Donato, compatrono di Arezzo, eretto all’Ospedale Nuovo di Arezzo,
venerdì 26 marzo u.s. nella splendida Certosa di Pontignano di Castel
Nuovo Berardenga è stata la volta di Santa Caterina da Siena, Dottore
della Chiesa e compatrona d’Italia e d’Europa, monumento donato
all’Università di Siena dal Comitato Cateriniano. Alla presenza di
autorità religiose, civili e militari, nonché di un folto pubblico
proveniente in parte anche da Castiglioni, visto che intelligentemente
l’Amministrazione Comunale, orgogliosa del suo figlio artista, aveva
messo a disposizione un pullman per il trasferimento in occasione
dell’inaugurazione, si è svolto il cerimoniale tipico in queste
occasioni. La prolusione è stata effettuata con la consueta verve e
simpatia dal Presidente dell’Associazione Cateriniani del mondo, il
critico d’arte Gilberto Madioni, che si è avvalso, per quanto riguarda
l’illustrazione della parte tecnica del monumento, della collaborazione
dell’artista stesso, che ha abilmente spiegato e commentato la
proiezione di diapositive che mostravano i vari passaggi necessari per la
realizzazione dell’opera in bronzo.
Sono seguiti i saluti e i
ringraziamenti di rito delle varie personalità civili e religiose. Ma,
ovviamente la parte più suggestiva è stata quella in cui è stato tolto
il telo alla statua e il pubblico ha potuto così ammirare e apprezzare la
leggiadria dell’opera.
La Santa è ritratta
dall’artista nella sua folgorante bellezza giovanile (S. Caterina morì
a soli 33 anni), bellezza che si esprime in un corpo sinuoso e in un volto
gentile ed aggraziato, in afflato mistico verso il cielo. Il corpo della
Santa si innesta, ma delicatamente, con un solo piede nudo, quasi a
sfiorarla, su una base sferica in travertino, evidente rappresentazione
del globo terraqueo, liscia in parte e in parte bocciardata, quasi ad
identificare la zona europea di cui appunto S. Caterina è stata nominata
patrona. Per completare sommariamente queste poche note critiche sul
monumento non si può non rilevare che l’artista, per sottolineare ancor
più il significato mistico, ideale e simbolico della Santa rappresentata,
per esaltarne la bellezza interiore e spirituale, si è servito della
scelta tecnica di usare, pur in un perfetto amalgama, due piani scultorei
ben distinti: quello di facciata anteriore, prettamente figurativo,
ricercato negli effetti, financo lezioso, che abbiamo cercato di
descrivere sopra, e quello posteriore da cui la bellezza
di cui dicevamo sembra sprigionare, su cui prevale, non vogliamo
dire il completo informale, ma l’appena accennato, l’indistinto, la
massa suggeritrice: insomma dalla materia lo spirito.
Sappiamo che l’amico
Andrea Roggi ha in cantiere altre opere significative, tra cui per esempio
il monumento alla poetessa Dina Ferri di Radicondoli (SI), ma noi
aspettiamo con ansia, (mi si perdoni la partigianeria per la simpatia che
il sottoscritto nutre per S. Margherita), il monumento da erigersi sul
piazzale del complesso ospedaliero di Fratta, alla Santa intestato, e di
cui il nostro è stato incaricato. Siamo sicuri che sarà un altro
capolavoro.
Rolando Bietolini
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Biography
Andrea Roggi
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